Lorenzo Magi

Architettura e design d'interni

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Stile scandinavo: semplicità e calore per la tua casa.

By lorenzomagi 1 commento

vastanhem.se

Ogni stile ha le sue caratteristiche chiave composte da elementi, materiali, principi specifici. Oggi vorrei condurvi alla scoperta dello Stile Scandinavo, uno stile accogliente, che racchiude in sé semplicità e praticità, inglobando caratteristiche sia del minimalismo svedese che del romanticismo danese.

Provate a immaginare il calore del legno, la luce riflessa dalle bianche pareti, l’atmosfera accogliente data dalla cura dei dettagli. Ecco, avete appena assaggiato alcuni tratti di questo stile, che riprende le principali particolarità del design scandinavo e danese.

Quali i colori principali? E perché?

Il bianco è predominante nella scelta della paletta colori; questo è dovuto non solo ad una scelta stilistica, ma ad un bisogno vero e proprio: i paesi scandinavi dispongono infatti di pochissime ore di luce durante l’arco della giornata e l’uso del bianco, capace di restituire la maggior parte della luce che riceve, aiuta a donare agli spazi una maggiore luminosità e apertura anche quando cala il buio.

La necessità di luce è manifestata anche dalle ampie finestre, sempre accompagnate da tende in cotone o lino.

Il colore è solitamente affidato ai vari accessori, oppure, da tradizione Finlandese, si può giocare molto sul contrasto di elementi neri con il bianco predominante nell’ambiente.

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Il protagonista principale però è lui: il legno.

Utilizziamo proprio il legno per donare sostanza all’abitazione. Viene utilizzato sia per i pavimenti, solitamente in grandi assi in legno chiaro non trattato o addirittura dipinte di bianco, che per i mobili e i complementi di arredo.

L’accostamento del legno a colori chiari contribuisce a restituire un’atmosfera calda ed accogliente, trasmettendo la sensazione di vivere in un ambiente rustico. Tra tipi di legno utilizzati troviamo: il teak, la betulla, l’acero, il pino e la quercia chiara.

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Il legno, però, non è il solo materiale predominante in questo stile. Molto utilizzato è anche il ferro battuto, specialmente per i complementi d’arredo. Inoltre questo materiale è spesso accoppiato a morbidi tessuti. Pensiamolo accostato alla lana, a tappeti, tovaglie, coperte: questa unione andrà a conferire alla nostra casa un’atmosfera intima, rendendo caldo e ospitale l’ambiente che ci circonda.

Minimalismo accogliente.

Giunti a questo livello non ci può sfuggire una caratteristica essenziale di questo stile, ovvero il minimalismo.

L’impostazione scandinava, infatti, è prettamente minimalista (tipica del design svedese) con la presenza di pochi elementi dalla forma semplice e lineare e un’impressione generale di pulizia. Una domanda, però, ci sorge spontanea: possiamo dire che minimalismo è sinonimo di freddo? Eccoci allora ad un punto centrale. Le case in stile scandinavo sono tutt’altro che fredde e spoglie: l’utilizzo di materiali naturali, la cura maniacale dei dettagli e dei complementi, la scelta di tessuti grezzi, rendono le case molto accoglienti e piene di vita. Osserviamo, per esempio, queste immagini…

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Lo stile Nordico Scandinavo in Europa centrale.

Lo stile Nordico Scandinavo si è prestato bene ad essere esportato. Le abitazioni scandinave vengono infatti impostate solitamente in spazi molto ampi, dove poter accogliere molte persone e vivere meglio possibile nella convivialità.

Importando questo stile in centro e sud Europa è stato adattato anche ad abitazioni con dimensioni relativamente piccole e in molti casi anche a monolocali: l’effetto è sicuramente riuscito, in quanto il bianco e la luce vanno ad allargare la percezione degli spazi, mentre lo studio dei dettagli come quadri, illuminazione e tappezzeria, rendono questi piccoli ambienti veramente ospitali e di impatto per gli ospiti.

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Immagine di copertina:vastanhem.se

Fonti: [1] [2] [3] [4] [5] [6] [7] [8]

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La lavanderia: come organizzare lo spazio più funzionale di casa!

By lorenzomagi Lascia un commento

La lavanderia è lo spazio più funzionale della nostra abitazione, dove in pochissimo spazio è richiesta la presenza di tutto quello che serve per le pulizie di casa.

Molto spesso, però, è anche l’ambiente meno studiato, dove vengono lasciate molte cose senza un vero criterio logico, finendo per diventare la stanza più caotica.

Organizzare nel migliore dei modi questo spazio, soprattutto se abbiamo a disposizione soltanto pochissimi metri quadrati, diventa quindi fondamentale per riuscire a sfruttarlo nel migliore dei modi e avere una gestione del bucato ottimale.0LA LAVANDERIA MINIMALE

Abbiamo solo una piccolissima nicchia da organizzare? Niente paura, nella maggior parte dei casi basta davvero poco per costruire la nostra lavanderia!

L’elemento fondamentale da considerare è certamente la lavatrice, elettrodomestico essenziale, presente ormai in tutte le nostre case.

Altro elettrodomestico da tenere in considerazione è l’asciugatrice. Le case, soprattutto in città, sono sempre più piccole, con poco spazio per poter stendere il bucato: per questo considerare nel nostro  progetto un piccolo angolo per l’asciugatrice potrebbe essere un’ottima soluzione. In alternativa, per chi spazio proprio non ne ha, esistono lavatrici combinate con l’asciugatrice.

Un ulteriore elemento è il lavatoio, utile se vi è l’esigenza di lavare a mano alcuni indumenti: vi sono anche lavatoi di piccole dimensioni, che ben si adattano nella maggior parte delle situazioni, anche quelle più estreme.

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Saranno quindi sufficienti il modulo della lavatrice/lavasciuga da 60 cm e il modulo lavatoio, che è possibile trovare anche da 45 cm.

Con soli 20 cm in più è possibile adottare, in alternativa, un mobile a colonna (larghezza 80 cm) dove poter inserire sia la lavatrice che l’asciugatrice, oppure la lavatrice con dei ripiani utili per le varie ceste del bucato: un esempio è la colonna a due ante di Birex.

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CON UN PO’ PIU’ DI SPAZIO

Nella vostra lavanderia c’è ancora posto? Benissimo! Possiamo quindi aggiungere mobili e spazi utili a contenere le ceste dei vostri indumenti. Più mobili avremo, più sarà possibile organizzare tutto il necessario per il nostro bucato, evitando quindi di lasciare mezze cose a vista.

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Attrezzare con logica la lavanderia è indubbiamente fondamentale per avere tutto a portata di mano e in ordine: questo ambiente troppo spesso sottovalutato, quindi, deve invece essere pensato e progettato con cura, per realizzare uno spazio (anche se piccolo) adatto alle vostre reali esigenze.

UN TOCCO DI FRESCHEZZA

Mi raccomando, ricordate di donare un tocco di colore alle pareti della vostra lavanderia!Per quanto possa essere minuta, merita di essere trattata e valorizzata come ogni altro ambiente della vostra casa, per aiutare anche voi ad essere felici e positivi mentre siete alle prese con panni sporchi e ferro da stiro.

Vi lascio con le immagini di alcune soluzioni per la vostra lavanderia. Sono sicuro che sapranno stimolare la vostra curiosità!

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Immagine di copertina:http: Birex

Fonti: [1] [2] [3] [4] [5] [6] [7] [8] [9] [10]

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La cameretta dei bambini: la fantasia si trasforma in realtà!

By lorenzomagi 5 commenti

La cameretta dei bambini è sicuramente lo spazio di casa più divertente da progettare e costruire.

Non ci sono limiti all’immaginazione e alle soluzioni per questi spazi, tanto che molte aziende si sono specializzate esclusivamente per questi ambienti.

Divertimento, colore e immaginazione devono essere i pilastri quando andiamo ad affrontare spazi del genere.

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Il regno del bambino.

Ma chi dirige i lavori? Beh, mi pare ovvio: i bambini! Naturalmente non sempre potrà essere così, in quanto spesso bisogna sistemare la cameretta prima della nascita, ma lasciate ampio spazio per un successivo intervento, perché vorrà essere poi il bambino a dover ampliare il suo mondo fantastico. La stanza deve diventare un rifugio, un luogo dove poter sviluppare al massimo l’immaginazione e la fantasia.

Partiamo dal presupposto che, quando andremo a chiedere ad un qualunque bambino come vorrebbe la sua cameretta, verranno fuori probabilmente richieste estreme e a tratti assurde. Fantastico! L’immaginazione di un bambino è la cosa più eccezionale che possa esistere, una mente senza freni che vi darà spunti e idee che difficilmente la vostra testa partorirebbe da sola.1

“Il letto dentro un galeone dei pirati in mezzo al mare!”, “Un campo da calcio con le porte!”, “Il castello delle principesse Disney!” sono soltanto un esempio delle innumerevoli richieste che potrebbero uscire. Bisogna poi essere bravi a lavorare con il tema e con l’idea per poter ridurre i costi (alla fine si tratta sempre di una stanza che dopo qualche anno dovrà essere nuovamente adattata) e arrivare al risultato finale.

Colori e idee.

Il colore è fondamentale per creare un ambiente che sviluppi la fantasia. Bisogna però stare attenti a non utilizzare tonalità troppo vivaci, che nel tempo potrebbero stancare la vista e agitare il bambino.

La soluzione migliore rimane sempre quella dell’utilizzo di tonalità pastello con colori neutri a contrasto. Di seguito vi inserisco qualche esempio che mi auguro possa esservi d’aiuto e vi possa fornire qualche spunto.paletta 2 paletta 1Personalmente raccomando sempre l’utilizzo del legno per donare calore e intimità all’ambiente: ideale sarebbe un parquet per il pavimento, che naturalmente non sempre è possibile: si può quindi ovviare utilizzando il legno per alcuni complementi d’arredo.

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Idee low cost.

La cameretta rimane comunque uno spazio transitorio, che verrà stravolto e cambiato nuovamente nel corso degli anni; non sono quindi raccomandabili investimenti troppo onerosi o irreversibili. Le pareti sono la scenografia della cameretta: è sicuramente consigliato l’uso del colore, in quanto con una spesa relativamente bassa è possibile donare immediatamente un volto nuovo alla stanza. Utilizzare la pittura lavagna in una porzione di parete fornirebbe uno spazio dove il bambino si potrebbe divertire e sfogare tranquillamente senza sporcare.4Gli stickers sono un’ottima soluzione per creare fantastiche ambientazioni con una spesa veramente ridotta; quando in futuro il bambino crescerà e vorremo cambiare nuovamente, sarà possibile tornare alla situazione iniziale semplicemente staccandoli dalla parete.31fa51d26109bcd39769c22cbed7b249

Il bambino ricerca spesso nascondigli e luoghi chiusi: una tendina indiana potrebbe essere un’ottima soluzione per creare un altro spazio gioco all’interno del suo mondo fantastico.Senza titolo-1

Per qualunque bisogno per la vostra casa o necessità di chiarimento non esitate a contattarmi.

A presto!

Immagine di copertina:http: randommization.com

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Come rinnovare l’appartamento in 48h!

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Sentite che il vostro appartamento non vi rispecchia più? Vorreste ritagliarvi del tempo per poter cambiare quelle piccole cose, nella vostra casa, che ve la farebbero subito apparire più piacevole?

A volte trovare un po’ di tempo per dare nuova vita alla nostra abitazione è veramente difficile, tanto che molto spesso lasciamo tutto così com’è: ci riproponiamo ogni giorno di migliorare le cose, per poi finire sempre in un nulla di fatto.

Eppure basterebbero davvero piccoli accorgimenti per rinnovare completamente la percezione del vostro spazio domestico: un tono di colore diverso, una pianta inserita nel posto giusto… addirittura soltanto un po’ d’ordine in più aiuterebbe a cambiare l’atmosfera dei vostri ambienti!

NeoMam Studios, in collaborazione con WIMDU, ci stimola a prendere in mano la situazione, proponendoci questa volta una sfida molto interessante. In due giorni, un sabato e una domenica, grazie agli 11 consigli della seguente infografica, sarà finalmente possibile donare una ventata di aria fresca alla vostra casa!

Vi sembra una sfida troppo estrema? Incominciate con pochi punti, vedrete che un po’ per volta vi stupirete per come, tramite piccoli accorgimenti, i vostri spazi si illumineranno nuovamente!

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Immagine di copertina: casafacile.it

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Il legno incontra il design: la sfida di Xilo1934!

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Il legno è un materiale che amo particolarmente, soprattutto per la sua capacità naturale di rendere gli ambienti in cui viviamo accoglienti e di carattere.

Oggi voglio presentarvi un prodotto unico nel suo genere, creato da Xilo 1934, azienda storica nell’industria del legno, specializzata nella produzione e progettazione di parquet completamente ecologici e 100% Made in Italy.

Xilo 1934 ha creato, in collaborazione con un team di famosi designer, la linea 1934 Design, in cui i pavimenti in legno sono decorati con stili unici e inconfondibili.

L’idea ha portato alla creazione di un pool di autori, ciascuno differente per per storia, formazione e impronta, ognuno dei quali ha dato un’interpretazione personale al tema: ogni progetto diventa una storia da raccontare attraverso segni e disegni. Piero e Barnaba Fornasetti, Marco Piva, Ronald van der Hilst, Nigel Coates, sono solo alcuni dei noti designer che hanno preso parte a questo interessantissimo progetto, fornendo una gamma di soluzioni varia e dall’effetto che vi lascerà assolutamente a bocca aperta.

La vena calda e poetica del legno incontra per la prima volta l’estro del design, per dare alla luce un prodotto innovativo e dal forte impatto estetico!

Di seguito trovate alcuni esempi, con le varie trame e i risultati possibili con questa linea del tutto originale. Volete dare un’impronta artistica e di design alla vostra casa? Allora potete partire da questi fantastici parquet!

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ESAGONA – Alessio Pinto

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TULIPAE MAIOR – Ronald Van Der Hilst

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LOST AND FOUND – Piero e Barnaba Fornasetti

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ROSETTE – Marco Piva

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KIMANO – Fiorella Bonanno

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MUSCIARABIA – Piero e Barnaba Fornasetti

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TULIPAE GEMINI – Ronald Van Der Hilst

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PASSI LETTERARI – Piero e Barnaba Fornasetti

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Qual è la pianta giusta per la tua casa? Scopriamolo insieme!

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La pianta è un elemento molto importante e spesso sottovalutato nell’arredamento di una casa. Può, infatti, aiutare ad arricchire l’aspetto di un interno e diventare un raffinato complemento d’arredo.

Nonostante tutta la buona volontà nell’accudire le nostre piante, accade spesso che queste soffrano e muoiano senza un apparente motivo. Per questo NeoMam Studios, in collaborazione con MADE, ha creato la seguente infografica, che vi aiuterà a trovare la pianta migliore per impreziosire i vostri interni, tenendo conto anche della vostra propensione a prendervi cura di lei e del tipo di casa in cui sarà inserita.

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Mix perfetto tra colore, cura dei dettagli e uso sapiente dei materiali.

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Oggi sono qui per presentarvi un nuovo progetto di INT2 Architecture. Come sempre  lo studio di architettura russo ci fornisce molteplici elementi di ispirazione e ci mostra, ancora una volta, come il sapiente uso dei materiali, accompagnato dall’intelligenza e da un pizzico di audacia nell’uso del colore, possa caratterizzare in modo unico gli ambienti.

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Questa volta l’abitazione è molto più grande del piccolo monolocale che avevamo visto insieme la volta scorsa (per tornare a dare un’occhiata basta cliccare qui); più che sulla dimensione, vorrei porre la vostra attenzione sulla cura dei vari particolari e sullo studio approfondito di ogni angolo.

Il colore gioca un ruolo fondamentale in tutto questo e non solo va a delimitare gli ambienti, ma anche  a suddividerli nuovamente al loro interno, creando percezioni  molto interessanti.

Il legno, materiale molto amato dallo studio russo, viene utilizzato come pattern principale per tutti gli ambienti, fornendo un altro elemento di continuità che va a legare tutte le funzioni dell’abitazione.

Altra nota di spicco è la finitura materica di molte pareti; in diverse occasioni è prevista anche la colorazione dei vari rivestimenti (addirittura anche del pavimento!) per delineare ancora di più gli spazi e dirigere lo sguardo di chi osserva.

Colore, accortezza nella scelta dei materiali e cura dei dettagli: questi sono i punti di forza del progetto e gli elementi che dovrebbero fornire una sicura fonte di ispirazione.

Vi lascio alle immagini, le quali sapranno sicuramente spiegare e coinvolgervi maggiormente di qualunque altro discorso.

Fonte: int2 Architecture

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Casa al mare, un’abitazione che sa di estate.

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L’estate è ormai arrivata e molti di noi aspirano alle vacanze, desiderando un po’ di relax in spiaggia sotto il sole.lighthouse

La casa al mare è un sogno per chiunque e una possibilità per qualcuno. Avere un luogo dove potersi rifugiare lontano dallo stress e dalla quotidianità di tutti i giorni è un privilegio: per questo oggi mi rivolgo sia a coloro che vogliono arredare una casa al mare, sia a tutti quelli che fantasticano e desiderano portare un po’ di atmosfera marina nella propria casa. Naturalmente i consigli sono focalizzati principalmente per mini appartamenti o piccole case, ma chissà che qualche spunto non sia utile anche per chi possiede una villa sul mare!

Prima regola: controllare il budget!

1Solitamente le case al mare vengono vissute per pochi mesi durante il periodo estivo o per qualche weekend nel corso dell’anno: non sono quindi consigliabili spese folli per complementi di arredo e mobili di alto design, facile esca anche per i ladri. E’ opportuno partire dall’immagine che vogliamo dare alla casa, come sempre d’altronde, e, di conseguenza, giocare con rivestimenti, tessuti e colori per donare all’ambiente freschezza e semplicità.

Finiture e colore.

[img_text_aside style=”1″ image=”http://www.lorenzomagi.com/wp-content/uploads/2015/06/arredare-casa-mare-oggetti-simpatici.jpg” image_alignment=”right” headline=”” text=”%3Cp%3EInevitabile%20ricadere%20su%20colori%20che%20vanno%20a%20richiamare%20l’ambiente%20marino%20anche%20quando%20non%20abbiamo%20una%20vista%20diretta%20sul%20mare%3A%20le%20varie%20gradazioni%20di%20blu%2C%20azzurro%2C%20le%20tonalit%C3%A0%20sabbia%20e%20il%20bianco%20sono%20una%20soluzione%20con%20cui%20non%20si%20pu%C3%B2%20proprio%20sbagliare.%3C%2Fp%3E%0A” alignment=”left”][/img_text_aside]

Ultimamente è molto utilizzato dagli esperti del settore anche il giallo, che sconsiglio però di inserire tra i colori principali. Questa tonalità può essere invece una scelta azzeccata per alcuni complementi, fornendo un elemento di contrasto apprezzato e di sicuro impatto. Anche le varie fantasie a righe per un divano o addirittura per una parete possono aiutare a qualificare un’ambiente.

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Per quanto riguarda i rivestimenti e le finiture la scelta è enorme e dipende molto dai gusti e dalle specifiche esigenze. Il legno per i pavimenti, soprattutto a doghe lunghe, sarebbe una scelta congeniale, che donerebbe calore all’ambiente e aiuterebbe anche a fornire quell’effetto “barca” che, dato il tema, sarebbe sicuramente perfetto. Il legno necessita però di cura e attenzione, requisiti che non sempre si addicono bene ad uno spazio flessibile e pratico come questo: in alternativa quindi, per i meno puristi, potrebbe essere più indicato un gres porcellanato o un PVC (entrambi effetto legno), che richiedono una minor cura e manutenzione.9

Un’unica raccomandazione per quanto riguarda le varie decorazioni: non riempite i piani con soprammobili inutili e spesso di intralcio alla pulizia; piuttosto decorate con alcuni oggetti marini di recupero, come i remi di legno o un vecchio timone (si trovano spesso in fiere antiquarie, sopratutto in luoghi di mare), vedrete come sia possibile riempire e caratterizzare uno spazio con poco.8

I tessuti migliori sono quelli naturali e trasparenti come lino e cotone; scegliete tonalità molto chiare, quasi bianche, in modo da non appesantire molto l’ambiente: la casa deve essere sobria e accogliente.

Ritagliare gli spazi.

Molto spesso le case in località marine non sono molto grandi, per questo tutti gli spazi devono essere studiati in modo funzionale e pratico: piccole nicchie possono essere sfruttate per creare ripostigli a scomparsa, dimpegni e corridoi troppo alti possono essere abbassati creando uno stanzino in quota dove poter riporre tutti quegli oggetti che non vengono usati abitualmente. Cercare di trovare un piccolo spazio per la lavatrice in bagno o in un angolo della cucina può essere molto comodo.4

Questi piccoli accorgimenti sembrano trascurabili, ma vi assicuro che ritagliare tutti questi spazi in un ambiente molto dinamico come una casa al mare vi tornerà sicuramente utilissimo!

Fonti: [1] [2] [3] [4] [5] [6] [7] [8]

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Stile Shabby Chic: cura dei dettagli e passione per il recupero.

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Trapunte sbiadite, oggetti e mobili della nonna, una vecchia porta in legno, uno specchio vintage. Ecco alcuni ingredienti che possiamo trovare in una ricetta perfetta per una casa in stile Shabby Chic. Andiamo per gradi cercando di esplorare passo passo questa “ ricetta” sfiziosa ma abbastanza complessa. Un’ analisi dell’attualità ci mostra che lo stile Shabby Chic è sicuramente uno degli stili più apprezzati, tanto da aver visto la nascita sempre maggiore di aziende specializzate unicamente su questa tendenza e pubblicazioni continue sulle più famose riviste di settore.

Sviluppo e caratteristiche dello Shabby.

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Come si è sviluppato questo stile? E quali sono le caratteristiche che ne hanno permesso uno sviluppo su così larga scala?

Lo Shabby Chic nasce nei primi anni ottanta negli Stati Uniti, prende campo negli anni novanta e ancora oggi rappresenta una delle tendenze più diffuse e amate. La capacità di creare atmosfere romantiche e dal sapore retrò rappresenta senza dubbio uno dei punti di forza.

Shabby Chic significa letteralmente “trasandato/logoro chic”. In questo stile il nuovo si abbraccia e si fonde col vecchio, generando un mix che va a ricreare atmosfere piacevoli, rilassanti e anche romantiche. Tutto ciò si traduce in bellezza dell’imperfezione e nel fascino degli oggetti consumati dal tempo.

L’oggetto antico, vecchio o rotto non è più considerato spazzatura da gettare e da sostituire (talvolta anche con urgenza e nervosismo), ma si trasforma nel vero protagonista di un ambiente, trovando così una nuova vita e un nuovo significato, molto più profondo.

Quel passaggio che in molti tenterebbero di eliminare diventa invece il fulcro dello stile Shabby.

Vestiamo la casa con lo Shabby Chic.

Quali sono i segreti e le operazioni da effettuare per “ vestire” la tua casa con lo Shabby Chic?

Il primo passo importante lo possiamo dedurre da quanto scritto sopra. Andiamo quindi a introdurre la passione per il recupero. Abbiamo detto che il gettare via il vecchio non è ammesso! Perciò iniziamo a recuperare! Ma in che modo?

Il processo di recupero dei vecchi arredi e la mescolanza con i nuovi è un processo basilare ma non sempre semplice: il processo di invecchiamento deve essere affrontato sia sul nuovo che sul vecchio tramite precise tecniche come la decapatura, un trattamento che permette di donare al legno (ma anche ad altri materiali) un effetto usurato e antico.

6Questo stile attrae quindi tutte quelle persone che amano scovare arredi e oggetti di recupero, che possono essere sfruttati all’occorrenza anche per fini diversi da quella che era la natura originaria dell’oggetto. Una vecchia cassetta di legno può trasformarsi per esempio in una mensola da parete, un vecchio secchio di latta può diventare un portariviste, una bobina dei cavi elettrici può tramutarsi in un tavolo.

Materiali e colori.

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Lo shabby può richiamare alla memoria diversi scenari e diversi stili: molte assonanze possono essere trovate per esempio con lo stile provenzale, dal quale però si discosta per la scelta dei colori: il provenzale è caratterizzato dall’utilizzo del bianco nelle sue varie tonalità, mentre nello stile Shabby Chic predomina l’uso dei colori pastello, del panna, dell’avorio e del sabbia.

I materiali che dominano sono il legno, il ferro battuto e in generale i materiali del passato. Lana, cotone e lino i tessuti presenti in tendaggi e coperte. I mobili non sono fatti su misura ma sono anch’essi frutto della tradizione: credenze, vetrine, cassettoni vanno quindi ad affollare la casa. 

Non dimentichiamoci poi il ruolo delle decorazioni: accessori, fiori e complementi d’arredo in gran quantità andranno ad occupare i vari mobili, donando intimità e calore all’ambiente. 

Qualche raccomandazione finale…

Lo Shabby Chic attrae a primo impatto molte persone, ma bisogna mettere in chiaro alcune piccole cose prima di calarsi completamente in questo stile. La grande quantità di accessori e complementi potrebbe risultare di intralcio nella pulizia, quindi se avete poco tempo o siete maniaci dell’ordine pensateci bene prima di impostare la vostra abitazione con questa impronta. Altra cosa importante: quando si arreda una casa con questo stile si va verso una decisione per certi versi radicale, quindi tornare indietro a giochi fatti risulterà molto difficile; fatevi quindi qualche domanda e cercate bene di capire se si tratta di una passione incondizionata o solamente di una voglia passeggera.

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Immagine di copertina: www.interiordecordir.com

Fonti: [1] [2] [3] [4] [5]

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Due passi tra le novità del Salone del Mobile 2015

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Dopo una settimana dalla fine del Salone del Mobile di Milano, cerco di riorganizzare un po’ le idee date dai tanti input ricevuti in fiera.

Sono tornato da Milano letteralmente carico di cataloghi e contatti, tanto da aver avuto bisogno di un po’ di giorni per cercare di riordinare tutte le indicazioni estrapolate dalle tante aziende.

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Innanzitutto una doverosa premessa: non voglio illustrarvi nel dettaglio tutte le novità introdotte quest’anno dalle varie aziende, anche perché arrivare a descrivere nei particolari quello che oltre 2000 espositori hanno mostrato sarebbe veramente impossibile e confusionario.

Vorrei invece donarvi poche semplici indicazioni che sono riuscito a cogliere dal mio viaggio in fiera e qualche immagine che spero possa fornirvi numerosi stimoli.

Materiali

Parlando di materiali è evidente come i principali brand abbiano puntato molto sul legno, non soltanto per gli arredi, quanto per le finiture e le installazioni presenti nei vari padiglioni.

Basta notare come Vitra o Poltrona Frau, tanto per fare due esempi, abbiano lavorato molto sulla presenza del legno, rigorosamente al naturale, per creare due ambientazioni assolutamente scenografiche: Vitra punta tutto sull’uso dei pallet (ricoperti da un sottile strato di resina colorata) per fornire ai propri prodotti un palcoscenico di assoluto rilievo; Poltrona Frau sfrutta invece il legno in modo molto diverso, creando un’ambientazione molto intima e ricca di calore.

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Colori

Proviamo insieme ad analizzare le seguenti foto e cerchiamo di trarre insieme qualche indicazione sulle palette colori utilizzatepalette 2.

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Tra tutte possiamo notare come la gamma dei colori freddi, che vanno dal blu al verde, sia preponderante; i colori caldi, come giallo o arancione, sono utilizzati solamente in rare occasioni per singoli oggetti di design oppure per piccoli dettagli.

In tutti i casi sono stati abbandonati completamente i colori accesi per dare spazio alle tendenze pastello.

Normann Copenhagen, gioca tutto su una paletta colori che va dagli azzurri ai verdi, utilizzando naturalmente colori neutri per intervallare il tutto.18042015-DSCF5578

Anche in casi dove gli stili di arredamento sono molto distanti tra loro, come possono essere Dialma Brown e Carl Hansen & Son, si ritrova in ogni caso l’utilizzo delle palette e dei materiali che abbiamo detto.

Muuto è forse il brand che riesce ad azzardare di più: l’allestimento spazia infatti dai colori più caldi ai più freddi con una disinvoltura veramente invidiabile, fornendo spunti e idee in quantità industriale.18042015-DSCF5602

Forme

E’ proprio Muuto che ci fornisce lo spunto per poter fare qualche parola anche sulle forme.

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La semplicità e la pulizia fanno da padrone in tutte quelle aziende di matrice minimal e scandinava, ma è da notare come vengano sempre più riutilizzate le forme curve e arrotondate, tipiche anni ’70.

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Vi lascio con un po’ di immagini che spero possano accendere la vostra attenzione. Naturalmente per qualunque curiosità o necessità di aiuto per la vostra casa contattatemi senza problemi.

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White in the city: il bianco nelle sue declinazioni cromatiche.

By lorenzomagi 2 commenti

Il Bianco è da sempre principe in architettura: terreno delle più interessanti sperimentazioni architettoniche della nostra epoca ed adottato molto spesso per esprimere ideali di perfezione formale, sia nel periodo Neoclassico, sia a partire dall’inizio del ‘900, con il Movimento Moderno, quando il bianco tornò di moda, diventando una matrice del purismo formale architettonico di vari maestri dell’architettura.

Da Le Corbusier e Mies Van Der Rohe, fino ai giorni nostri con i Five Architects di New York, il colore bianco è entrato prepotentemente nelle foto delle riviste specializzate, nella pubblicità e nella nostra vita.

Colore per eccellenza, capace di racchiudere in sé tutte le altre tonalità, ma anche di presentarsi come una tela pulita su cui poter scrivere.

Ci immaginiamo il Bianco come una scelta semplice, neutra, che soddisfa tutti. In architettura d’interni è in assoluto la scelta più consueta, perché il pensiero più comune è “Con il bianco non sbaglio sicuramente!”. In realtà è la tonalità più difficile da utilizzare per donare carattere e personalità ai vari ambienti: da una parte è necessario sapere cosa scrivere su un foglio vuoto, dall’altra è importante anche saper utilizzare il bianco con le giuste forme e materiali per esprimere al meglio tutta la sua particolarità e unicità.

E’ utile, inoltre, considerare che non esiste un bianco assoluto, ma una gamma enorme di sfumature che porta questo colore ad assumere connotazioni e sensazioni diverse a seconda della gradazione scelta.

Un esempio lampante è lo stile Nordico, che rappresenta senza dubbio la tendenza contemporanea nel design d’interni, che esalta maggiormente la potenza del bianco e la sua capacità di donare calore e intimità ai vari ambienti nonostante l’apparente freddezza. Il bianco è predominante non solo per una mera scelta stilistica, ma per un bisogno vero e proprio: i paesi scandinavi dispongono infatti di pochissime ore di luce durante l’arco della giornata e l’uso del bianco, capace di restituire la maggior parte della luce che riceve, aiuta a donare agli spazi una maggiore luminosità e apertura anche quando cala il buio.

Il bianco è storicamente simbolo di benessere, sostenibilità e tranquillità; non un punto di partenza ma un punto di arrivo che coinvolge tutte le discipline di progetto, dall’architettura alle arti visive, dal design al fashion. [img_text_aside style=”2″ image=”http://www.lorenzomagi.com/wp-content/uploads/2017/03/white-in-the-city-logo.png” image_alignment=”right” headline=”” text=”%3Cp%3EDi%20questo%20e%20molto%20altro%20tratter%C3%A0%C2%A0%20%3Ca%20href%3D%22http%3A%2F%2Fwhiteinthecity.us15.list-manage.com%2Ftrack%2Fclick%3Fu%3Dc7bd47c7e070d32083332ea9d%26amp%3Bid%3D8e57a15193%26amp%3Be%3D306f62c696%22%3EWhite%20in%20the%20city%3C%2Fa%3E%2C%20un%20evento%20culturale%20che%20racconter%C3%A0%20il%20%3Cstrong%3EBianco%20%3C%2Fstrong%3Enelle%20sue%20declinazioni%20cromatiche%20e%20simboliche%2C%20durante%20la%20%3Cstrong%3EMilano%20Design%20Week%20%3C%2Fstrong%3Ein%20programma%20a%20Milano%20%3Cstrong%3Edal%204%20al%209%20Aprile%202017%3C%2Fstrong%3E.%3C%2Fp%3E%0A” alignment=”left”][/img_text_aside]
White in the city

Il bianco motore di trasformazione per il benessere dell’ambiente e del vivere quotidiano.

Questo sarà il tema fondamentale di White in the city, progetto che coinvolgerà alcune delle più prestigiose location di Milano: Accademia di Belle Arti di Brera, Pinacoteca di Brera, Palazzo Cusani, l’ex chiesa di San Carpoforo e Class Editori Space, ognuna con una diversa declinazione e interpretazione ma legate in un unico itinerario che racconterà il Bianco nelle sue mille sfaccettature cromatiche e simboliche.

Lo scopo di questo progetto è quello di creare una nuova consapevolezza che permetta di scegliere il bianco in virtù di tutte le sue qualità. Il direttore artistico e curatore di White in The city è Giulio Cappellini, supportato dai Oikos Srl che sponsorizza l’evento.

Immagine di copertina: archdaily.com

Fonti: [1] [2] [3] [4] [5] [6] [7]

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Un taglio al vecchio stile! Relooking di un salone per parrucchieri.

By lorenzomagi 1 commento

Quando Concetta mi ha chiamato per la prima volta dicendomi “Lorenzo, vorrei cambiare l’immagine di FC Parrucchieri!”, ho subito intravisto una sfida interessante e molto stimolante. La richiesta principale era quella di donare, senza grandi stravolgimenti, un volto diverso al salone: una nuova immagine per rappresentare al meglio quella che è la personalità del marchio FC.

Al momento della richiesta lo stile del salone era neutro e abbastanza impersonale, per questo motivo il primo passaggio è stato quello di trovare una paletta colori e dei materiali che donassero un maggior carattere a tutto il locale.

La volontà è stata quella di ricreare un ambiente più caldo, quasi domestico, in modo da trasmettere l’atmosfera familiare tipica di FC Parrucchieri.

Tra le varie necessità c’era inoltre quella di aumentare 1 postazione di lavoro e 1 postazione di lavaggio, mantenendo comunque tutti i servizi presenti. L’area di preparazione del colore era inoltre da ripensare completamente.

Le dimensioni abbastanza contenute del locale (40 mq circa) e l’esigenza di avere diversi spazi funzionali hanno portato ad ottimizzare la disposizione dei vari arredi senza stravolgere quella che era la distribuzione di partenza.

La volontà è stata quella di caratterizzare in modo riconoscibile tutti i vari spazi: questo è stato possibile grazie alla scelta di due diverse pavimentazioni e allo studio del colore. Per tutta l’area di ingresso e di lavoro è stato utilizzato un laminato effetto legno naturale, diversamente dall’area di lavaggio e di preparazione del colore, dove è stata scelta una pavimentazione decorata con tonalità neutre e chiare.La paletta colori presenta tonalità abbastanza neutre, con tendenze pastello, sia per le gradazioni più scure che per quelle chiare. Come colore a contrasto è stato scelto un blu “carta da zucchero”, che dona personalità e carattere all’ambiente.

Sono stati creati inoltre due spazi chiusi mediante pareti in cartongesso: l’area staff/spogliatoio (adesso divisa dall’attesa mediante una chiusura) e un ripostiglio nell’area dei lavaggi (molto utile per contenere tutte quelle attrezzature che non dovrebbero essere in vista per la clientela).

Dovendo, per necessità di spazio, stringere le varie sedute, è stato scelto di utilizzare specchi più grandi, che occupino due postazioni di lavoro, per donare a tutto il locale una percezione di maggior ampiezza. Gli specchi, così come tutti i nuovi espositori, sono stati realizzati in ferro su misura.

L’area colore è stata pensata aperta (a differenza del precedente armadio), con un mobile in stile bar, che permette la preparazione delle varie colorazioni di fronte ai clienti. Al di sopra del mobile sono stati progettati, anch’essi su misura, due casellari dove sono inserite tutte le colorazioni per una gestione ottimale della preparazione.

Ecco alcune foto “prima e dopo” l’intervento:

Penso che questo lavoro aiuti a capire come, attraverso pochi interventi mirati e studiati in dettaglio, sia possibile cambiare completamente la percezione di un ambiente. In molti casi non sono necessari pesanti interventi di ristrutturazione, ma un consiglio professionale che possa indirizzarvi meglio sulle priorità di intervento in relazione al vostro budget di spesa.

Un grazie doveroso va a Concetta e a tutto lo staff di FC Parrucchieri, in quanto mi hanno permesso di lavorare con i loro desideri e le loro ambizioni.

Vi lascio con qualche immagine del nuovo salone. A presto!



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PIACERE, LORENZO

Architetto di professione, ho continuato negli anni ad alimentare e sviluppare la passione per la progettazione d’interni, tanto da cercare di farne oggi il mio lavoro. Scopri di più

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