Il legno è sicuramente uno dei materiali più amati per la sua capacità di donare calore all’interno dell’abitazione ed adattarsi alla quasi totalità degli stili di arredamento. E’ un materiale naturale, che possiede la propria bellezza e il proprio fascino proprio nel fatto di essere “vivo” e di godere di una sua unicità in ogni singolo pezzo. Oggi cercherò di fare un breve excursus sui vari tipi di pavimentazione in legno, cercando di approfondire per quanto possibile i pregi e i difetti di ogni singola tipologia.
Ok, cominciamo col dire che esistono sia pavimentazioni in legno naturale (legno massello o prefinito), sia pavimetazioni che riproducono l’effetto del legno pur non possedendo traccia del legno nobile (laminato). In realtà anche il Gres porcellanato e il PVC sono prodotti con diverse finiture che riproducono l’effetto del legno, ma sono tipologie di materiali così diversi che ho ritenuto dovessero essere trattati separatamente.
Legno massello tradizionale
Il parquet tradizionale in legno massello è composto totalmente da legno nobile ed è venduto nella stragrande maggioranza dei casi allo stato grezzo: necessita quindi di tutte quelle operazioni come lucidatura e levigatura fondamentali prima di poter procedere al calpestio della superficie.
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Il parquet tradizionale può essere incollato a pavimento oppure, nel caso di listoni lunghi, può essere adottata (sebbene in rari casi) la soluzione di posatura con chiodi su un fondo in travetti.
Normalmente il parquet tradizionale necessita diversi giorni prima di potervi salire, a seconda della colla usata. E’ necessario poi attendere le varie operazioni di levigatura e trattamento che richiedono ulteriori giorni.
Legno prefinito
Il parquet prefinito ha la caratteristica di presentarsi già verniciato e subito pronto da calpestare, offrendo una resa finale identica a quella di un parquet in legno massello. La differenza fondamentale con il massello sta nel fatto che ogni listone si compone di una base di supporto realizzata in vari strati di compensato ed uno strato nobile in legno pregiato, generalmente già verniciato, con lacca opaca trasparente e quindi pronto per la posa.
Essendo composto da un solo strato di essenza legnosa la durata sarà notevolmente inferiore a quella di un parquet tradizionale, in quanto potrà essere lamato solamente per un ristretto numero di volte.
Per posare un pavimento in legno di questo tipo sono sufficienti appena un paio di giorni, e anche i costi sono nettamente inferiori a quelli di un parquet in legno massello, sebbene oggi in commercio prendano sempre più piede anche diverse tipologie di massello prefinito, che non richiedono quindi le tempistiche di posa.
Il montaggio del prefinito può avvenire anche tramite sistemi a “pavimento galleggiante”, volendo sopra vecchie pavimentazioni, in modo da ridurre notevolmente i tempi di posa e poter operare tramite sistemi di montaggio a secco.
Laminato
Si lo so, si potrebbe storcere il naso nell’accostare il laminato ai vari parquet; eppure ritengo che negli ultimi periodi siano stati fatti notevoli passi avanti su questo tipo di materiale, tanto da arrivare in molte aziende a risultati veramente eccellenti dal punto di vista estetico.
Il supporto, come per il parquet prefinito, è composto da una serie di strati di compensato, su cui è applicata una pellicola plastica stampata con le varie tipologie di essenze.
Viene solitamente posato tramite il sistema del “pavimento flottante” e può essere posto tranquillamente anche sopra vecchie pavimentazioni.
Ha il vantaggio di essere notevolmente resistente e non scalfendosi mantiene un aspetto estetico immutabile anche con il passare degli anni. Altro grosso punto a favore è il prezzo, molto inferiore rispetto alle rispettive soluzioni in legno naturale.
“Bene, abbiamo capito che esistono diversi tipi di pavimentazioni in legno, ma non ci hai detto quale ci consiglieresti!”
Ammetto che dare un consiglio assoluto è abbastanza complesso, ogni soluzione ha i suoi pro e i suoi contro, possiamo però cercare di tirare le somme di tutto questo discorso.
Due sono gli aspetti principali da tenere in considerazione quando facciamo una scelta del genere: budget a disposizione e propensione alla manutenzione del nostro pavimento.
Fissare il budget a disposizione è la prima cosa da fare, sarà lui a dirvi dove vi potete orientare, se è molto basso potete ricorrere soltanto al laminato, altrimenti si può salire al prefinito fino ad arrivare al massello.
“Quindi?”
Beh, personalmente, se le finanze lo permettono, porrei sempre come prima scelta il legno massello. Camminare sul legno nobile è una sensazione talmente gratificante che difficilmente me ne priverei. I graffi ci saranno, ma sono anche elementi che danno una sensazione di vissuto piacevole e conferiranno ancora più fascino con il tempo (e poi volendo dopo anni si può sempre lamare…). Con budget più basso si può sempre passare al prefinito. Se poi abbiamo in casa animali domestici e il budget è ancora più basso possiamo optare senza ombra di dubbio per un laminato, soluzione veramente ottima per durata e impatto estetico nonostante del legno conservi soltanto l’immagine fotografica.
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